Innamorarsi

DI NUOVO

Fakarava

Difficilmente si notano i minuscoli e i graziosi isolotti che circondano la laguna di Fakarava, il secondo più grande atollo della Polinesia Francese. Dopotutto, è la laguna che attira principalmente l’attenzione, la sua bellezza attrae come una calamita. C’è una purezza nella laguna e nella tranquilla eleganza della fauna marina che mette in mostra la sua vita nei bassi fondali vicino alla riva come se, ogni volta che la si osserva, la si vedesse e la si sentisse per la prima volta. Qui il mondo sembra puro. La vita nei piccoli villaggi, con le loro strade fiancheggiate da buganvillee, luminose chiese di corallo, pittoresche abitazioni, panetterie, caffetterie e ristoranti sembrano librarsi sulle acque cristalline che circondano questa riserva di biosfera dell’UNESCO.

Fakarava

806
POPOLAZIONE
15
KM²
ROTOAVA
CENTRO AMMINISTRATIVO
1H10
TEMPO DI VOLO DA TAHITI

Motivi prinicpali per un soggiorno a Fakarava

Una biosfera riserva dell’UNESCO

La fauna di terra e sottomarina a Fakarava sono degne di nota e comprendono rare specie endemiche protette. L’atollo figura come un ambiente vergine unico nel suo genere ed è diventato una biosfera dell’UNESCO. Uno degli scopi di questa riserva è quello di unire la conservazione delle risorse naturali e lo sviluppo dell’uomo in modo armonioso (ricerca, sorveglianza, formazione ed educazione della gente locale).

Uno sbalorditivo mondo sottomarino

Fakarava (che significa “bellissimo” o “che rende le cose splendide”) è bellissima sia dentro sia fuori dall’acqua. Acque cristalline, un mondo sottomarino da 5 stelle, coralli fluorescenti e un’acqua calda e piacevole: un boccaglio e una maschera sono sufficienti per farvi innamorare di questa meraviglia dell’oceano. Fakarava è il sogno dei sub di tutto il mondo: enormi coralli, banchi di migliaia di pesci, miriadi di squali vicino alle Passe…un brivido sconvolgente vi aspetta!

“Bleu Matisse”

Il famoso pittore francese Henri Matisse (1869-1954) avrebbe detto che questi colori sono stati creati per rendere libero l’uomo. L’artista trascorse tre mesi a Tahiti nel 1930 e visitò anche Fakarava, dove fu colpito dalle infinite sfumature di blu della laguna. Questa scoperta fu talmente unica che diede vita ad una nuova fase nel percorso artistico di Matisse. Anche i visitatori non saranno risparmiati da questa sensazione di libertà di fronte a queste intense tonalità di blu, un sentimento che è una terapia visiva!