La Polinesia Francese è una destinazione gay-friendly?

February 14, 2023 in Vivere un'esperienza

La Polinesia Francese è una destinazione gay-friendly? L’abbiamo chiesto a due viaggiatori che hanno vissuto l’esperienza in prima persona, i World Mappers, che ci hanno offerto una panoramica della loro esperienza.

La Polinesia Francese è una destinazione gay-friendly?

Polinesia Gay-friendly

Le Isole di Tahiti sono una meta perfetta per i viaggiatori gay. Proprio così: è una meta gay-friendly e la popolazione locale è molto accogliente. Nel paese sono infatti vigore le leggi francesi e quindi il matrimonio tra persone dello stesso sesso è consentito per legge dal 2013.

Inoltre, la cultura tahitiana ha in realtà un terzo genere, chiamato raerae o mahu, uomini cresciuti ed educati come donne. È qualcosa di un po’ diverso dal concetto occidentale di identità di genere al quale siamo abituati, ma rende il popolo polinesiano eccezionalmente accogliente e inclusivo con i viaggiatori gay. Siamo rimasti colpiti dall’accoglienza della popolazione locale: i polinesiani regalano continuamente sorrisi e saluti cordiali a chiunque incontrino lungo la strada.

La società polinesiana rispetta le persone per come sono, senza alcun tipo di discriminazione o di pregiudizio.

In Polinesia Francese puoi essere te stesso.

Le strutture alberghiere e i Resort in Polinesia Francese sono gay-friendly?

Partiamo con chiarire cosa si intende per albergo gay-friendly: si definisce tale, una struttura ricettiva che, pur non essendo rivolta esclusivamente ad una clientela LGBT, offre alla propria clientela omosessuale lo stesso livello di accoglienza offerto alla clientela eterosessuale. Una struttura gay-friendly si impegna quindi a far in modo che i propri dipendenti siano ospitali con tutti i clienti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere.

E, cosa importantissima, evita i fraintendimenti.

Ad esempio, una coppia di uomini che prenota una camera matrimoniale non si troverà due letti singoli separati al momento del check in (sembra una cosa banale, ma parliamo per esperienza).

Per quanto riguarda la nostra esperienza in Polinesia francese, abbiamo soggiornato in tre diverse strutture alberghiere su tre diverse isole e ci siamo trovati benissimo in ognuna di queste. Siamo stati noi stessi, come coppia, dall’inizio alla fine, non c’è stato nessun tipo di imbarazzo al momento della consegna della camera matrimoniale e il personale è stato sempre cordiale e accogliente con noi.

Nelle strutture che abbiamo visitato non eravamo gli unici viaggiatori LGBT: abbiamo incontrato soprattutto coppie di uomini provenienti da diverse parti del mondo, chi in luna di miele (la Polinesia francese è una delle mete più ambite per questo tipo di viaggio), chi semplicemente in vacanza. Inoltre, abbiamo notato che nelle strutture alberghiere una buona percentuale del personale impiegato è composto da mahu, uomini cresciuti come donne di cui abbiamo già parlato, che sono estremamente gentili, educati e cordiali con tutti gli ospiti.

Infine, i resort della Polinesia francese sono anche la location perfetta per organizzare un matrimonio in loco, anche tra persone dello stesso sesso. Le leggi sono le stesse vigenti in Francia, quindi per chi sogna un matrimonio su una spiaggia paradisiaca, la Polinesia francese è il posto perfetto. In una delle strutture dove abbiamo soggiornato c’era questa possibilità per i clienti: corone di fiori, conchiglie e un sacerdote polinesiano a officiare la cerimonia tradizionale polinesiana in riva al mare. Un sogno!

La Polinesia Francese è una destinazione sicura per i viaggiatori LGBT?

Polinesia gay-friendly

Dopo la nostra esperienza ci sentiamo di dire assolutamente di sì! La Polinesia Francese è una meta sicura per i viaggiatori LGBT. Non ci siamo mai sentiti in pericolo o a disagio, anche fuori dai resort.

Ci sono dei locali gay che consigliereste?

La zona più viva è sicuramente la capitale della Polinesia francese, Papeete sull’isola di Tahiti. Non abbiamo visto bar o locali dichiaratamente gay, ma chiedendo informazioni alla gente locale e dopo qualche ricerca, abbiamo trovato alcuni locali non esclusivamente gay, ma frequentati da omosessuali della zona e turisti. Nei pressi del centro della città si trova lo Scorpio, una discoteca frequentata dagli occidentali. Le Piano Bar e il Mana Rock Café sono altri due locali conosciuti che organizzano anche qualche serata gay. Per quanto riguarda le altre isole dell’arcipelago polinesiano, la vita notturna si limita ai bar e ai locali dei vari resort, belli ed eleganti con un’atmosfera adatta ad ogni tipo di clientela, famiglie comprese.

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