La storia della nascita dei bungalow sull’acqua, diventati il sogno di ogni viaggiatore

October 5, 2021 in Vivere un'esperienza

La bellezza dei paesaggi, l’autenticità della cultura, Le Isole di Tahiti, o il sogno polinesiano

Le Isole di Tahiti, con Bora-Bora come la più conosciuta, sono una destinazione molto popolare grazie ai meravigliosi paesaggi e all’autenticità della loro cultura. L’originalità di queste isole è legata alla tipologia privilegiata di infrastrutture alberghiere.

Simboli di esotismo, romanticismo e uno splendido sogno per migliaia di viaggiatori, i bungalow sull’acqua, che propongono l’ormai nota formula della camera che permette di svegliarsi con “i piedi nell’acqua”, sono diventati quasi un must per beneficiare di tutto ciò che la destinazione ha da offrire. Questo tipo di sistemazione offre l’immediata vicinanza alla laguna, la libertà garantita da alloggi indipendenti, lo splendore dei panorami, le acque turchesi e il cielo stellato…

1967, the first three bungalows of the Bali Hai hotel (Island of Raiatea)
© Hugh_Kelley

Uno sguardo alla storia di un’icona che fa ancora sognare

Per quanto questo tipo di abitazione esista da secoli, e certamente molte culture utilizzino ancora le case galleggianti, non tutti sanno che è stato solo negli anni ’60, più precisamente nel 1967, che Le Isole di Tahiti sono diventate la prima destinazione al mondo a offrire ai turisti sistemazioni sull’acqua, nella più pura tradizione polinesiana. Queste case, con i tetti di paglia di foglie di pandano essiccate, costruite su pilastri di tronchi di cocco, sono diventate il simbolo delle vacanze più esclusive del pianeta. Da allora hanno ispirato altre destinazioni, ma da Raiatea a Moorea, Tikehau o Taha’a, per non dimenticare la maestosa Bora-Bora, la magia rimane viva.

Nel 1967 tre californiani, Hugh Kelley, Muk McCallum e Jay Carlisle, in seguito divenuti noti come i “Bali Hai Boys”, arrivarono nel cuore del Pacifico meridionale e costruirono il loro primissimo hotel sull’isola di Moorea, circondato da vegetazione lussureggiante, splendide spiagge e magnifici punti per fare immersioni. Quindi, decisero di costruire un secondo hotel sull’isola di Raiatea, in un ambiente completamente diverso. Senza spiagge né sabbia, per soddisfare i viaggiatori svilupparono un’idea che avrebbe trasformato profondamente il turismo ne Le Isole di Tahiti: perché non consentire l’accesso diretto alla laguna e osservare la vita marina da una stanza costruita sopra l’acqua? Nacque così il bungalow sull’acqua.

Da Marlon Brando a Dicaprio per non dimenticare Lady Gaga o Kim Kardashian… Il fascino de Le Isole di Tahiti ha continuato ad attrarre celebrità da tutto il mondo

Le Taha’a by Pearl Resorts
© David Kirkland

Con lagune calme, sabbie bianchissime e acque color acquamarina, il Pacifico meridionale è il luogo ideale per ospitare queste lussuose camere d’albergo su palafitte. Per il prossimo viaggio presso Le Isole di Tahiti, prendi in considerazione l’idea di soggiornare in uno dei bungalow sull’acqua. Sarà un’esperienza indimenticabile!

 

Provare le Guesthouse Tahitiane

© Hélène Havard

Se il bungalow sull’acqua costituisce una parte importante del sogno polinesiano, Le Isole di Tahiti sono una destinazione accessibile a tutte le tasche e offrono molte tipologie diverse di sistemazione.

Unici come le isole stesse, questi alloggi più piccoli, hotel per famiglie e pensioni, offrono autenticità e un modo profondamente esperienziale per connettersi alla vita dei polinesiani. Le proprietà di solito offrono da una a dodici camere o bungalow sulla spiaggia, in montagna, a valle o all’interno di un villaggio e possono variare da camere in una casa familiare a una casa privata all-inclusive su un’isola familiare o motu.

La Tahitian Guesthouse è anche un modo per vivere un’esperienza culinaria unica, il più delle volte con un approccio “dalla fattoria alla tavola”, ingredienti di provenienza locale e ricette tradizionali.